In cima al dosso del Monte Barro, a circa un centinaio di metri dall’agglomerato del comune di Torricella Taverne, si trovano le vestigia di una costruzione risalente al tardo Medio Evo (XIII – XIV secolo) in stretta connessione con il castello di Santa Sofia a Bironico. Quest’ultimo fa parte del complesso di edifici e castelli appartenenti alla famiglia Rusca di ben nota importanza politica e storica in Ticino e nel Nord-Italia. Viene citato in un documento nel 1354 e forse (stando al Dizionario storico della Svizzera) segnava il confine dei possedimenti della corte regia di Agnuzzo. È possibile che la struttura sia stata edificata su una postazione longobarda preesistente, forse addirittura tardoantica.
Il progetto di riqualificazione dello spazio del castello nasce dalla volontà delle scuole elementari di Torricella Taverne di riutilizzare l’edificio e l’area circostante come elemento di riconnessione col passato; il maniero è una testimonianza storica celata dalla natura che nel corso dei secoli ha preso piede in uno spazio costruito che porta con sé parte della nostra storia, delle nostre tradizioni. Dalle informazioni e dai cenni storici che si possono evincere dai libri di storia e genealogia scritti da Raimondo Locatelli e Adriano Morandi si è sviluppato in maniera sempre più concreta l’interesse per il Castello e le aree adiacenti da cui è scaturita la fondazione dell’associazione del Castrum Tabernarum. Nonostante non siano ancora stati eseguiti lavori di rinnovo degli elementi presenti ancora sul dosso, l’associazione si è posta l’obiettivo di usare la costruzione come elemento simbolico del territorio. La posizione e l’esistenza di percorsi storici lo rende il fulcro di nuove passeggiate. Passaggi e percorsi da riscoprire che possano offrire nuovi spunti paesaggistici del territorio.